La vita, come manifestazione dell’essere, si afferma in un amalgama di essenze che non sono altro che susseguirsi di stati.
Perciò in uno stesso itinerario coesistono, contemporaneamente od in momenti separati, guerra e pace; odio, orrore, gentilezza, stanchezza e soddisfazioni; pazzie, incoerenza, tradimenti e fedeltà insperate; eventi inspiegabili, raziocinio esasperato, rivelazioni e squallore; amore, disillusioni, speranze e dubbi. Mai certezze.
In rarissimi casi, in mezzo a questo intruglio illogico, esistono anche momenti di sublime bellezza. La Fiera del Creato è come la vita, con l’esclusione della bellezza.
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